Sono alle prese con i persiani, questo è un persiano blu-crema... colore di difficile comprensione, l'ho abbozzato sul sasso velocemente, così, senza nemmeno fare il disegno a matita, per vedere come ci sarebbe stato.Questa nuance di pelo mi ha fatto diventare matta, avevo quattro foto di riferimento e in ogni foto il colore era diverso, grigio, crema, violetto, azzurro ecc .. Il sasso finito si presenta così ed ha avuto successo.
Il periodo prenatalizio è sempre il più convulso, fioccano gli ordini, bisogna fare in fretta per spedire i sassi per tempo perchè solitamente sono tutti regali di Natale.
Non avrò tempo per fotografare i vari passaggi del dipinto, quindi sospenderò il blog in attesa di tempi migliori..più tranquilli.
17 ottobre 2006
05 ottobre 2006
Barabba
Sono stata super impegnata con le traduzioni dei progetti e la sistemazione del sito e non ho più avuto tempo per dipingere. Adesso che ho sistemato la faccenda "libro" mi rituffo nella pittura.
Finalmente ho un sasso decente. Ed ecco lo schizzo di Barabba, ha una posa un pò statica, ma il sasso permette solo una posizione frontale. Questa è la prima mano, ho steso il colore di fondo e cercato di fissare le ombre maggiori.La faccia è quasi a posto, adesso viene la parte più noiosa : un quintale di peli!!
Dimenticavo, il sasso è grande, pesa sui tre chili.Il gatto è finito: alla fine ho pasticciato un pò, ho accorciato il mento che mi pareva troppo appuntito e mi sembra che sia bastata questa piccola millimetrica modifica per modificarne l'espressione...possibile?
02 settembre 2006
Foca
Continuo col trend artico e dopo il pinguino sono passata alla foca. La scelta è dettata più che altro dai sassi che ho a disposizione, brutti e pochi. Forse riuscirò nei prossimi giorni a fare un viaggio al fiume... Ecco il sasso e questa è la foca monaca che ne ho ricavato. Nella foto sembra molto 'blu', ma in realtà non lo è, ho usato il grigio di payne e qualche tocco di terra di siena quà e là. Prima di cimentarmi, come sempre, ho fatto una ricerca su internet per avere delle foto di riferimento decenti, quella che mi è piaciuta di più, perchè ha un muso simpatico, è la foca monaca, ormai animale protetto in tutto il mondo, e così l'ho ritratta.
09 agosto 2006
Pinguino
E' un luogo comune che il pinguino sia un soggetto facile da dipingere su sasso, io ho visto tonnellate di sassi-pinguino. E' un'ordinazione e ho deciso di impegnarmi. Mi sono messa a cercare foto di pinguini e ho imparato diverse cose interessanti, avrei voluto dipingere un pinguino particolare, non so una specie meno comune, ma le altre specie di pinguini non hanno segni particolari, sono tutti bianchi e neri e piuttosto noiosi...alla fine ho ripiegato sul pinguino imperatore, pazienza se qualcuno a torto mi accuserà di averlo copiato da qualcun'altro!E' incredibile, ma mi succede anche questo!
Il pinguino imperatore ha quella sfumatura arancio che lo rende molto interessante da dipingere, esiste anche un pinguino King, che ha la stessa sfumatura ma ancora più accentuata.
Ho trovato una foto e il sasso ideale.Ho fatto talmente tanti schizzi di pinguini diversi, che alla fine ho dovuto sporcare il sasso con l'acrilico bianco, altrimenti non ci capivo più niente. Mi sarebbe piaciuto dipingere anche il piccolino ai suoi piedi, ma visto che l'ordine è per un pinguino meglio non strafare.
E poi c'è chi l'ha già fatto...ho la psicosi da copyright?, sì ce l'ho, perchè me ne stanno capitando di tutti i colori! L'ho dipinto in una sola seduta, il sasso ha una forma perfetta, è alto 18 cm e il risultato finale è notevole, mi piacciono molto i pinguini è un piacere dipingerli.
Il pinguino imperatore ha quella sfumatura arancio che lo rende molto interessante da dipingere, esiste anche un pinguino King, che ha la stessa sfumatura ma ancora più accentuata.
Ho trovato una foto e il sasso ideale.Ho fatto talmente tanti schizzi di pinguini diversi, che alla fine ho dovuto sporcare il sasso con l'acrilico bianco, altrimenti non ci capivo più niente. Mi sarebbe piaciuto dipingere anche il piccolino ai suoi piedi, ma visto che l'ordine è per un pinguino meglio non strafare.
E poi c'è chi l'ha già fatto...ho la psicosi da copyright?, sì ce l'ho, perchè me ne stanno capitando di tutti i colori! L'ho dipinto in una sola seduta, il sasso ha una forma perfetta, è alto 18 cm e il risultato finale è notevole, mi piacciono molto i pinguini è un piacere dipingerli.
30 luglio 2006
Puzzetta
L'incrocio tra moffetta e puzzola fa puzzetta :) Ho scoperto che tutti e due i nomi fanno capo ad un solo animale, in inglese skunk. E' un'ordinazione, piuttosto ostica perchè l'animale in sè è bruttino, bianco e nero a pelo lungo, con una coda extralarge. Impossibile trovare una foto di riferimento con posizione accucciata, anche il sasso mi dà dei problemi, ne ho trovato uno gibboso e provo a fare uno schizzo riservando la gobba per la coda. Il sasso è ruvido e perciò per prima cosa lo ricopro con un fondo grigio, poi schizzo col gesso. Con la prima mano cerco di dare un senso alle righe tracciate col gesso, per ora l'idea è più nella mia testa che nel sasso. Uso tre colori : bianco nero e marrone. Osservando la foto vedo già gli errori d correggere : le orecchie più laterali e la forma del muso meno triangolare.
Ci ho lavorato un pò e continuo ad essere scontenta. La puzzetta è finita.
Ci ho lavorato un pò e continuo ad essere scontenta. La puzzetta è finita.
25 luglio 2006
Peli
Sulla questione - come ottenere un pelo realistico - ho letto le istruzioni di un'artista australiana che fa animali stupendi su tela, e mi ha colpito perchè più o meno (forse meno che più) è quello che faccio io, senza averlo letto da nessuna parte. Lei dice : partire da uno sfondo neutro, usare il bianco e un pennellino a punta fine e disegnare un primo strato di peli nella direzione giusta. Fare asciugare bene e "glaze it" che significa tingere con una velatura trasparente colorata.Poi aggiungere un secondo strato di peli e glaze di nuovo. Dopo il terzo strato il pelo inizia ad acquistare volume e morbidezza e quindi si può intergrare con peli di colore più scuro.
A me sembra una spiegazione giusta anche se molto impegnativa...chi ha la pazienza di fare 5/6 strati di peli uno sull'altro? E il tempo?
E' una lettura istruttiva, mi sono resa conto che i bellissimi dipinti in mostra nel suo sito sono frutto di tantissime ore di lavoro, 200/250 ore di lavoro, ma questo significa mesi passati davanti ad un quadro!
Stupore e ammirazione...
A me sembra una spiegazione giusta anche se molto impegnativa...chi ha la pazienza di fare 5/6 strati di peli uno sull'altro? E il tempo?
E' una lettura istruttiva, mi sono resa conto che i bellissimi dipinti in mostra nel suo sito sono frutto di tantissime ore di lavoro, 200/250 ore di lavoro, ma questo significa mesi passati davanti ad un quadro!
Stupore e ammirazione...
23 luglio 2006
Tigre 2
Ho finito di dipingere la tigre, sono soddisfatta, nonostante il sasso tozzo il risultato finale è migliore di quanto avessi previsto.
Sono andata a cercare la mia prima tigre, dipinta nel 99, per fare un confronto. Mi ci voleva proprio una bella iniezione di autostima!! :))
Le ho fotografate insieme, eccole : ta ta ta taaaaaa
La differenza c'è e si vede, questi anni di pittura non sono passati invano.
Sono andata a cercare la mia prima tigre, dipinta nel 99, per fare un confronto. Mi ci voleva proprio una bella iniezione di autostima!! :))
Le ho fotografate insieme, eccole : ta ta ta taaaaaa
La differenza c'è e si vede, questi anni di pittura non sono passati invano.
16 luglio 2006
tigre
Ho visto una bellissima foto di tigre in una rivista e mi è venuta una gran voglia di farne una. Sarebbe la mia prima tigre, anzi no, ne avevo dipinta una copiandola da un libro della Wellford diversi anni fa ed era venuta da schifo, forse è per questo che non ne ho dipinte più.
E poi le tigri sono così belle, così imponenti, non si adattano ai sassi, ci vorrebbero dei massi per rappresentarle in tutta la loro maestosità.
Ne vidi una a Nairobi, strano, non ci sono tigri in africa, chissà perchè era lì.
Era all' Animal Orphanage, l'orfanotrofio degli animali, un parco immenso che racchiude una parte di savana dove ricoverano e curano gli animali 'trovatelli' in attesa di reinserirli nel loro ambiente naturale.
In un recinto, sola, arrabbiatissima, c'era lei.
La sua fetta di savana recintata confinava con quella dei leoni e la tigre per tutto il tempo che la guardai continuò a passeggiare furiosa lungo il confine che la separava dai leoni.
Si capiva che li odiava e li avrebbe sbranati volentieri. Povera tigre, il suo destino era segnato, lei era l'unica lì dentro che non sarebbe mai stata liberata, non era quello il suo mondo. La sua presenza avrebbe sconvolto l'equilibrio naturale che c'è tra prede e predatori nella savana e forse causato una catastrofe ambientale.
Il sasso. Non ho dovuto cercare tanto questa volta, le mie riserve sono agli sgoccioli, e ho deciso di non fare la schizzinosa.
Questo è il sasso, è abbastanza grande, un pò troppo squadrato...ma per un esperimento può andare. Ed ecco lo schizzo a matita. Sarà una tigre "buona" dallo sguardo dolce, niente denti digrignati. Sono passati tre giorni, non ho avuto molto tempo per dipingere, questa è la foto del mio sasso con la prima mano di fondo. Ho steso il colore con attenzione, rispettando il disegno e studiando le ombreggiature. I colori erano già nella sta-wet, sono gli stessi che ho usato per il cerbiatto.
Ho dipinto il muso, il pelo bianco è da ripassare, completerò dopo aver dipinto anche il corpo.
E poi le tigri sono così belle, così imponenti, non si adattano ai sassi, ci vorrebbero dei massi per rappresentarle in tutta la loro maestosità.
Ne vidi una a Nairobi, strano, non ci sono tigri in africa, chissà perchè era lì.
Era all' Animal Orphanage, l'orfanotrofio degli animali, un parco immenso che racchiude una parte di savana dove ricoverano e curano gli animali 'trovatelli' in attesa di reinserirli nel loro ambiente naturale.
In un recinto, sola, arrabbiatissima, c'era lei.
La sua fetta di savana recintata confinava con quella dei leoni e la tigre per tutto il tempo che la guardai continuò a passeggiare furiosa lungo il confine che la separava dai leoni.
Si capiva che li odiava e li avrebbe sbranati volentieri. Povera tigre, il suo destino era segnato, lei era l'unica lì dentro che non sarebbe mai stata liberata, non era quello il suo mondo. La sua presenza avrebbe sconvolto l'equilibrio naturale che c'è tra prede e predatori nella savana e forse causato una catastrofe ambientale.
Il sasso. Non ho dovuto cercare tanto questa volta, le mie riserve sono agli sgoccioli, e ho deciso di non fare la schizzinosa.
Questo è il sasso, è abbastanza grande, un pò troppo squadrato...ma per un esperimento può andare. Ed ecco lo schizzo a matita. Sarà una tigre "buona" dallo sguardo dolce, niente denti digrignati. Sono passati tre giorni, non ho avuto molto tempo per dipingere, questa è la foto del mio sasso con la prima mano di fondo. Ho steso il colore con attenzione, rispettando il disegno e studiando le ombreggiature. I colori erano già nella sta-wet, sono gli stessi che ho usato per il cerbiatto.
Ho dipinto il muso, il pelo bianco è da ripassare, completerò dopo aver dipinto anche il corpo.
09 luglio 2006
Cerbiatto
Ricomincio a dipingere dopo un lungo periodo di inattività forzata. Questo sasso stava da mesi dentro ad uno scatolone e le sue probabilità di essere ripescato erano pari a zero. Poi ieri, mentre risistemavo il mio "studio", l'ho avuto per un attimo tra le mani ed è stato un lampo : è un cerbiatto! Che felicità quando riesco a recuperare un sasso già scartato mille volte!
Ho cercato una foto di riferimento, le foto non si adattano mai ai sassi, ma sono importanti, almeno per il muso, poi per il corpo ...un pò di immaginazione e... molti tentativi.
Qui ho fatto lo schizzo col pennello. Nella mia tavolozza ci sono quattro colori, bianco e nero più due marroni, siena naturale e terra d'ombra. Ho steso la prima mano di colore cercando di fissare le zone d'ombra e di luce.
Col pennello da vinci n.1 sono partita dall'occhio, poi il naso, poi il pelo del muso.
Adesso sono abbastanza soddisfatta del muso, vado avanti e passo al corpo. Con un grigio sporco mi segno la posizione delle macchie bianche.
Ecco, questa è la foto del cerbiatto finito, ho modificato un pò l'occhio e mi sembra che l'effetto sia migliore. Il sasso è lungo 27 cm e pesa 3kg e 800, tempo di realizzazione 9-10 ore circa, suddivise in tre giorni.
Ho cercato una foto di riferimento, le foto non si adattano mai ai sassi, ma sono importanti, almeno per il muso, poi per il corpo ...un pò di immaginazione e... molti tentativi.
Qui ho fatto lo schizzo col pennello. Nella mia tavolozza ci sono quattro colori, bianco e nero più due marroni, siena naturale e terra d'ombra. Ho steso la prima mano di colore cercando di fissare le zone d'ombra e di luce.
Col pennello da vinci n.1 sono partita dall'occhio, poi il naso, poi il pelo del muso.
Adesso sono abbastanza soddisfatta del muso, vado avanti e passo al corpo. Con un grigio sporco mi segno la posizione delle macchie bianche.
Ecco, questa è la foto del cerbiatto finito, ho modificato un pò l'occhio e mi sembra che l'effetto sia migliore. Il sasso è lungo 27 cm e pesa 3kg e 800, tempo di realizzazione 9-10 ore circa, suddivise in tre giorni.
29 maggio 2006
Io
Ciao!
Fin da bambina ho sognato di diventare un'artista... ma ho studiato per diventare un'insegnante.
La pittura sui sassi l'ho scoperta nel 1998, ha acceso la mia immaginazione e il mio entusiasmo ed ho voluto assolutamente provarla.
Mi ricordo ancora il mio primo sasso, una mucca, rimasi affascinata da quel prodigio : un sasso che con colori e pennelli si trasformava in una creatura vivente!
Da quell'istante le pietre hanno assunto per me un nuovo significato e sono divenute parte della mia vita.
Ne ho dipinte a centinaia e continuo a trovare questa forma d'arte irresistibile e magica.
Mi auguro di dipingerne ancora tante, sempre diverse e di non perdere mai la gioia di creare.
Nei miei progetti c'è anche un libro di tutorials sulla pittura sui sassi.
Ernestina
____________________________________________________________________
E N G L I S H
Hi!
Since I was a child I dreamed of becoming an artist, but I was told that it's hard to make a living from it.
So I decided to study education and became a teacher.
In 1998 I discovered rock painting, it fired my imagination and my enthusiasm. I absolutely had to try!
I still remeber my first painted rock, it was a cow and I was fascinated by how paint could transform an ordinary rock into a life-like looking creature.
From that moment rocks took a new meaning and became a significant part of my life.
I have painted thousand of them and continue to find this art form irresistible and magical.
I hope to paint a lot more of them and to never lose the joy of creativity.
I plan to write an how-to book, some days.
This blog keeps records of my painted stones since 2006.
Ernestina
____________________________________________________________________
F R A N C A I S
Bonjour!
Depuis que je suis enfant, j'ai rêvé de devenir une artiste, mais j'ai pensé que ce ne serait pas assez lucratif pour en vivre. Aussi j'ai décidé d'étudier l'éducation et suis devenue enseignante.
J'ai découvert la peinture sur galets en 1998. Celà a enflammé mon imagination et mon enthousiasme. Je voulais absolument essayer. Je me souviens encore de ma première peinture sur galet, c'était une vache et j'étais fascinée par le fait de transformer un simple caillou en une créature presque vivante . Depuis cet instant les galets (cailloux) ont pris pour moi un nouveau sens et sont devenus une part importante de ma vie. j'en ai peint des milliers et je continue de trouver que cette forme d' art est irresistible et magique
J'espère de peindre beaucoup plus, et ne jamais perdre la joie de créer.
Dans mes projets il ya aussi un livre de tutoriels sur la peinture sur les rochers.
Ce blog est une archive de mes travaux a partir de 2006.
Ernestina
Giu.2008 - Artista del mese/articolo su Word Catalist Magazine
Ago.2008 - Articolo, Il Resto del Carlino
Dic.2008 - Articolo, Le idee di Casa Mia
Feb.2009 - Articolo, Nature's Paint Box e-zine
Ott. 2009 - Intervista su www.Disegno e Pittura
Giu.2010 - Tutorial su www.Pane, Amore e Creatività
Dic.2010 - Tutorial su Cyber Pallette, online magazine.
Potete vedere i miei sassi su :
Il mio Flickr
Il mio sito web
Ernestina su Facebook
Occasionalmente vendo qualche mia creazione, ma non sono una commerciante e non ho un negozio, il mio è un hobby coltivato per il puro piacere di dipingere.
Se un pezzo vi piace contattatemi a questa email per ricevere informazioni al riguardo, grazie. ernestina@pietrevive.it
Fin da bambina ho sognato di diventare un'artista... ma ho studiato per diventare un'insegnante.
La pittura sui sassi l'ho scoperta nel 1998, ha acceso la mia immaginazione e il mio entusiasmo ed ho voluto assolutamente provarla.
Mi ricordo ancora il mio primo sasso, una mucca, rimasi affascinata da quel prodigio : un sasso che con colori e pennelli si trasformava in una creatura vivente!
Da quell'istante le pietre hanno assunto per me un nuovo significato e sono divenute parte della mia vita.
Ne ho dipinte a centinaia e continuo a trovare questa forma d'arte irresistibile e magica.
Mi auguro di dipingerne ancora tante, sempre diverse e di non perdere mai la gioia di creare.
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I still remeber my first painted rock, it was a cow and I was fascinated by how paint could transform an ordinary rock into a life-like looking creature.
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J'ai découvert la peinture sur galets en 1998. Celà a enflammé mon imagination et mon enthousiasme. Je voulais absolument essayer. Je me souviens encore de ma première peinture sur galet, c'était une vache et j'étais fascinée par le fait de transformer un simple caillou en une créature presque vivante . Depuis cet instant les galets (cailloux) ont pris pour moi un nouveau sens et sont devenus une part importante de ma vie. j'en ai peint des milliers et je continue de trouver que cette forme d' art est irresistible et magique
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