E poi le tigri sono così belle, così imponenti, non si adattano ai sassi, ci vorrebbero dei massi per rappresentarle in tutta la loro maestosità.
Ne vidi una a Nairobi, strano, non ci sono tigri in africa, chissà perchè era lì.
Era all' Animal Orphanage, l'orfanotrofio degli animali, un parco immenso che racchiude una parte di savana dove ricoverano e curano gli animali 'trovatelli' in attesa di reinserirli nel loro ambiente naturale.
In un recinto, sola, arrabbiatissima, c'era lei.
La sua fetta di savana recintata confinava con quella dei leoni e la tigre per tutto il tempo che la guardai continuò a passeggiare furiosa lungo il confine che la separava dai leoni.
Si capiva che li odiava e li avrebbe sbranati volentieri. Povera tigre, il suo destino era segnato, lei era l'unica lì dentro che non sarebbe mai stata liberata, non era quello il suo mondo. La sua presenza avrebbe sconvolto l'equilibrio naturale che c'è tra prede e predatori nella savana e forse causato una catastrofe ambientale.
Il sasso. Non ho dovuto cercare tanto questa volta, le mie riserve sono agli sgoccioli, e ho deciso di non fare la schizzinosa.
Questo è il sasso, è abbastanza grande, un pò troppo squadrato...ma per un esperimento può andare.




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