27 aprile 2010

16 aprile 2010

Passeggiata

Di solito quando passeggio, vado in riva al mare, cammino sulla battigia e quando c'è la secca raccolgo le "poverazze".
Ieri invece ho deviato nel mio percorso giornaliero e sono andata al parco di Levante.
C'era un bel sole, nel parco è esplosa la primavera e gli animali sono in amore; ho incontrato tante coppiette come queste :



poi un'oca selvatica

e le oche domestiche,
sono terribili, mi rincorrevano urlando :-)


Queste sono invece le tartarughe che ho dipinto per un collezionista.

14 aprile 2010

Due chili di gatti


Questi due gatti da 1 chilo l'uno, sono nati quasi contemporaneamente.
Avevo i due sassi sul tavolo e studiavo le pose più adatte, quello a sinistra è perfetto per la posizione frontale, mentre l'altro, con un lato in discesa, mi dava dei problemi..
Solitamente, per una buona riuscita, si disegna la testa nella porzione più bassa del sasso, ma nel mio caso era troppo bassa, troppo in pendenza, non c'era lo spazio per le orecchie, e così ho pensato al gatto addormentato, con la testa quasi appoggiata a terra. L'ho disegnato e..a quel punto ho deciso di dipingerli subito tutti e due.

Le due basi sono di colore diverso, uno sarà un gatto soriano, l'altro un gatto crema-rossiccio.

Il soriano prende forma...

Finito...

E ora mi rimane da dipingere il gatto addormentato...


visto da vicino...
I due mici insieme, completati!

10 aprile 2010

Vendere nella legalità


Siamo hobbiste, le cose che facciamo sono il frutto della nostra creatività e del nostro ingegno.
Sono opere fatte con passione, intelligenza e tempo, il nostro tempo.
Vorremmo poterle presentare ed eventualmente vendere senza patemi, nella legalità, sul web e altrove, è chiedere troppo?
Vorremmo una riforma ( si parla tanto di riforme in questo periodo) che disciplini equamente questa materia e ci permetta di vendere e pagare le imposte senza soffocarci.
La Partita Iva è un meccanismo che ci stritola, strade alternative non ce ne sono.
Ho conservato una email che mi aveva scritto una mia amica americana, dove mi spiegava per filo e per segno cosa succede al di là dell'atlantico, dove tutti pagano le tasse.
Mi è capitato di rileggerla ieri, mentre cancellavo delle vecchie scartoffie.
In America, se vuoi vendere ti serve una licenza.
Vai in un ufficio che si chiama "Board of equalization", che si può tradurre in "camera della parità" (bellissimo!), compili un "form", e ti rilasciano il "seller's permit", la licenza di vendita, è gratuita, non devi pagare nulla.
A quel punto sei in regola, sei registrata, metti la tua licenza di vendita in cornice e se partecipi ad un mercatino la tieni bene in vista sul banco.
A fine anno l'ufficio ti spedisce un modulo su cui devi registrare sia le tue vendite che gli acquisti che hai fatto, puoi dedurre tutte le spese, i colori, i pennelli, tutto, quindi ti conviene tenere tutte le ricevute.
Non ti è permesso vendere "tasse incluse", se una cosa la vendi a 10 euro, chiederai 10,60.
I 10 sono per te e i 60 cent per lo stato, li conservi separati, tu sei solo un esattore che raccoglie le tasse, a fine anno compili il modulo e le restituisci allo stato.
Fine della storia.
Ecco spiegato perchè sui siti e blog americani ci sono sempre i prezzi esposti mentre da noi mai. Vorremmo poterlo fare anche noi e sentirci bene, senza patemi. E' un pio desiderio, lo so.

09 aprile 2010